24 maggio 2013

Cristalli "brutti", sì io li uso!


Oggi si va dritti al sodo, senza tergiversare e senza indorare la pillola: non esistono cristalli brutti! :)

Ho notato che molte persone che si avvicinano alla cristalloterapia (o che magari la praticano anche da parecchio tempo) tendono sempre e solo ad acquistare pietre "belle", molto perfette, pure, senza scalfiture e segni di usura di alcun genere... roba da esposizione direi. Finisce allora sempre che nei negozi di cristalli si accumulino in una scatola "le pietre che nessuno vuole", perché imperfette, o scalfite, magari dal colore non proprio vivo o dalle inclusioni poco visibili.. 

La domanda che pongo è: ma quale sarebbe il problema di queste pietre? A livello energetico ogni cristallo lavora eccellentemente a prescindere dalla sua bellezza esteriore. E' davvero un peccato scartare dalla nostra scelta dei cristalli solo perché meno attraenti esteticamente.

Quando ho cominciato a studiare cristalloterapia ero totalmente sprovvisto di pietre (avevo solo un occhio di tigre comprato per caso) e chiaramente cominciava a farsi viva la necessita di compormi un set di base. Come molti di voi sapranno, il set di un cristalloterapeuta è tutt'altro che piccolo a livello numerico, e così, anche per fare un po' di economia, ho cominciato ad acquistare e a racimolare questi famosi cristalli "brutti": pietre piccole come un'unghia, pietre spezzate o rovinate, pietre dal colore non vivo e caratteristico.

Più di una volta la mia insegnante mi ha detto: "Sai, mi è rimasto in negozio questo cristalluccio piccolo che nessuno vuole perché non è brillante.. prendilo pure tu e fallo lavorare". 

Proprio questi cristalli, quelli che nessuno voleva perché troppo piccoli o troppo poco belli, hanno svolto un eccellente lavoro energetico in tutte le sedute che ho fatto fino ad ora. Si sono sempre rivelati cristalli dal grande potenziale energetico e anche adesso che il mio set comprende parecchi esemplari, continuo ad utilizzarli con enorme piacere.

Ora, non voglio mica dire che i cristalli belli siano da buttare! Cioè, fa sempre piacere comprarsi un larimar a cabochon lucidato dai motivi che ti lasciano senza fiato (ogni riferimento al mio larimar è chiaramente puramente casuale...), ma sarebbe bello imparare ad apprezzare un cristallo a prescindere dalla sua bellezza esteriore.

3 commenti:

  1. I "sassi" sono tutti belli!!!!!
    chi non lo capisce è molto ma molto ma molto indietro...e lo stesso vale per chi non fa toccare i propri a nessuno.
    ma pensa te!!!!!

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  2. spesso compro i cristalli rovinati, perchè so che diversamente non li vorrebbe nessuno... e loro hanno tanto da dare... come al canile quando vedi un cucciolo problematico, e capisci che ha bisogno di te. Andare oltre le apparenze denota grande sensibilità, bravo Souen!

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  3. Le mie pietre sono tutte belle. Anche perchè da neofita quale sono,spesso le prendo perchè mi trasmettono qualcosa e poi a casa vado a vedere che tipo di pietra è.
    Essendo l'energia giá perfetta,non serve che il tramite sia perfetto.Io la vedo cosi.
    Un abbraccio Souen e grazie x gli splendidi consigli del tuo blog.
    C.

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