07 agosto 2014

Gira la chiave


Per molti il punto chiave di un problema sta nel suo riconoscimento: spesso e volentieri guardarsi allo specchio ed identificare e dire ad alta voce dove sta l'inghippo può essere qualcosa di estremamente complesso a causa della forza del proprio Ego personale, il quale in modo (in)conscio tenta di "difenderci", anche se erroneamente. La difficoltà di ammettere a noi stessi che qualcosa non funziona può essere grande, poiché questo ci porta ad essere per così dire nudi ai nostri occhi e agli occhi degli altri. Superato questo step, tutto è in discesa...

Questo è ciò che vale per molte persone. E poi ci sono quelli come me: si svegliano un giorno, si guardano allo specchio, fanno un bell'elenco di ciò che non funziona, ne prendono atto e poi.. e poi inizia la parte tosta. Essere consapevoli dell'ingranaggio rotto non basta alla risoluzione del problema: il riconoscimento è essenziale, è la prima fase attraverso la quale ci approcciamo alla situazione da cambiare, ma ciò che segue è lavoro duro ed olio di gomito. A volte non è per nulla facile, poiché bisogna concentrare le forze per spezzare degli schemi mentali che ci tengono imprigionati in meccanismi di routine e impediscono la nostra evoluzione.

La fatica nel trovare la porta di accesso alla stanza del nostro Io è sicuramente grande, ma dopo aver inserito la chiave nella serratura il passo più importante è sicuramente quello di girarla e scoprire un mondo nuovo nascosto dietro ciò che ci teneva prigionieri.


12 luglio 2014

Evoluzione e cambiamento


"Se il Grande Spirito avesse voluto che noi vivessimo sempre nello stesso posto, avrebbe lasciato fermo il mondo."

(Detto Nativo Americano)


06 luglio 2014

Trova il tuo compito


"Il tuo compito è quello di scoprire il tuo compito
e dedicartici con tutto il cuore."

(Buddha)


04 luglio 2014

Il Principio di Risonanza nelle discipline vibrazionali


Vorrei dedicare il post di oggi ad uno degli argomenti più importanti nell'ambito olistico-energetico che stanno alla base del funzionamento delle discipline vibrazionali: il principio di risonanza. Si tratta di un meccanismo elementare che possiamo riscontrare in diversi aspetti della nostra vita, cominciando da quello fisico.

Uno degli esempi classici che viene mostrato per far comprendere questo principio di funzionamento è quello della risonanza tra due diapason: se prendiamo due diapason (tarati sulla stessa frequenza) e ne facciamo vibrare uno, noteremo che avvicinandoli, nel giro di pochi secondi, anche il secondo comincerà a vibrare autonomamente senza ulteriori stimoli esterni.

Quando utilizziamo un cristallo su un chakra, stiamo sfruttando la sua vibrazione sottile per mandare in risonanza un nostro centro energetico e riportarlo da uno stato di squilibrio ad uno stato armonico. Allo stesso modo ciò accade quando irradiamo con una certa frequenza luminosa una specifica area del corpo. Nel caso delle essenze floreali (Fiori di Bach, Essenze degli Animali Selvatici, etc..) e degli omeopatici, il messaggio vibrazionale viene mandato in tutto il corpo attraverso l'assunzione del rimedio per via orale.

In realtà sarebbe possibile estendere il concetto di risonanza energetica ad aspetti molto più ampi della nostra vita, ma per questioni di brevità tratterò questo argomento in un prossimo articolo.

Aloha!

Souen


01 luglio 2014

Quarzo Finestra


Si tratta di una punta naturale di quarzo, nella quale è possibile trovare una ulteriore faccia (una settima rispetto alle sei tradizionali) a forma di rombo (chiamato anche "diamante") generalmente posta nel punto di incrocio tra altre due delle facce principali. Alcuni cristalloterapeuti classificano questi cristalli come tali solo se la finestra è relativamente grande rispetto alle altre facce principali della punta. Dal mio punto di vista, ho avuto modo di sperimentare che il tipo di energia emessa da questi cristalli è molto simile a prescindere dalla dimensione della finestra stessa.

Come Katherine Raphaell spiega nel suo libro "Crystal Healing", nel quarzo finestra troviamo la connessione con il Cielo e con la Terra, con il Mondo di Sopra e con il Mondo di Sotto: questo poiché il diamante può essere scomposto in due triangoli, rivolti rispettivamente verso l'alto e verso il basso. E' un cristallo quindi che comunque porta con sé bilanciamento ed integrazione delle energie.

E' un cristallo fortemente introspettivo, il quale ci consente di accedere attraverso una "finestra" al nostro Io interiore; meditare con un quarzo finestra ci da la possibilità di osservare in modo chiaro e anche un po' distaccato la nostra situazione emotiva come se stessimo osservando un dipinto. Possiamo utilizzarlo per cercare chiarezza sia nei momenti in cui ci sentiamo senza punti di riferimento, sia quando non riusciamo a spiegarci il perché di qualcosa che stiamo provando o attraversando.

Attraverso i cristalli finestra possiamo "vederci allo specchio" e renderci conto della nostra immagine interiore, di ciò che siamo in questo momento e di ciò che trasmettiamo. Spetta a noi interpretare l'immagine che ci ritorna, prenderne coscienza e decidere se e quali cambiamenti apportare alla nostra vita.

29 giugno 2014

La pratica del Viaggio Sciamanico



Il viaggio sciamanico è forse la più nota delle pratiche provenienti dai popoli Nativi Americani. Per comprendere meglio di cosa si tratti è necessario fare un piccolo passo indietro per inquadrare bene il contesto dove questo si colloca.

Secondo la cosmologia pellerossa (visione condivisa in realtà da molte altre culture), viene identificata oltre alla realtà fisica (o ordinaria) una realtà spirituale (o non-ordinaria). Questa realtà si manifesta in tre Mondi sottili "stratificati", chiamati "Mondo di Sotto" o "Mondo Inferiore", "Mondo di Mezzo" o "Mondo Intermedio" e "Mondo di Sopra" o "Mondo Superiore". Questi tre livelli sono interconnessi dal cosiddetto "albero cosmico" (generalmente nelle culture occidentali simboleggiato da una Betulla), attraverso il quale lo sciamano riesce a passare da un livello ad un altro. 

Lo sciamano per potere intraprendere un viaggio deve prima raggiungere uno stato alterato di coscienza (quello che gli consentirà di raggiungere "la visione"), vale a dire lo stato theta delle onde cerebrali, quello in cui si raggiunge il massimo picco di rilassamento, immaginazione e distacco dal mondo fisico. Per poter raggiungere questo stato, viene per lo più utilizzato il suono costante di un tamburo che rallenta l'attività cerebrale placando i pensieri. Esistono anche altre tecniche per l'alterazione dello stato di coscienza, come l'utilizzo dei sonagli. L'uso delle sostanze psicotrope non è assolutamente necessario ed in realtà il suo utilizzo è molto meno frequente di quello che si possa pensare.

Il viaggio sciamanico è comunque un'esperienza lucida, in cui il viaggiatore ricopre un ruolo fortemente attivo. In molte culture in cui si lavora sui piani sottili, sono gli Spiriti ad essere richiamati sul piano materiale; in questa pratica accade proprio il contrario: è lo sciamano che accede ad una realtà al di fuori dello spazio-tempo tradizionale per incontrare Spiriti evoluti e ricevere guida per la propria evoluzione personale (o per qualcun altro). Lo sciamano si reca nei mondi Inferiore e Superiore (molto più raramente nel Mondo di Mezzo) per cercare consiglio, poiché sono luoghi caratterizzati da saggezza, amore, compassione e sincerità.

Consideriamo il Viaggio Sciamanico come una tecnica estremamente versatile, poiché grazie a questa pratica è possibile svolgere numerosi lavori energetici, i quali spaziano dal recupero del potere personale, alla guarigione spirituale, al recupero dei frammenti d'anima, la ricerca degli animali totem, alla divinazione e molto altro ancora.