28 giugno 2014

I sensi fisici nello Sciamanesimo


Per una serie di vicende personali sto avendo modo in queste ultime settimane di "riscoprire" ed osservare sotto una luce diversa quello che è il mio percorrere la Via Sciamanica. Mi son trovato a dover ripercorrere i primi passi, per poterli comprendere più a fondo ed osservarli da una prospettiva differente. Per questo motivo il post di oggi si concentra su uno dei primi fondamentali aspetti delle pratiche sciamaniche.

Come ben sappiamo lo sciamano è "colui che si muove tra i mondi sottili". Un requisito essenziale per poter viaggiare e compiere lavori energeticamente forti è certamente quello dello "sviluppo dei sensi fisici": prima di poter passare ai piani vibrazionali infatti, bisognerebbe riuscire ad avere una buona concezione e conoscenza di sé stessi a partire proprio da questi livelli. Conoscere le sensazioni che il nostro corpo ci comunica, comprendere e saperle interpretare è infatti un elemento essenziale per poter riconoscere i messaggi che ci arrivano dal mondo dello Spirito. Il tatto, la vista, l'udito, il gusto e l'olfatto sono la nostra bussola poiché grazie a loro riusciamo ad interagire con i sistemi che ci circondano.

L'esercizio che voglio consigliarvi può sembrare a primo impatto banale e scontato, ma posso assicurarvi che se effettuato con il giusto impegno e la giusta considerazione può essere molto d'aiuto nelle pratiche energetiche.

Ricavatevi un vostro spazio sacro, un luogo di tranquillità dove potete rilassarvi senza essere disturbati. Rilassatevi con una respirazione ampia e profonda. Ad occhi chiusi adesso prendete un oggetto tra le mani (una candela, un cristallo, un pezzo di stoffa grezza, una piuma o ciò che più vi aggrada) e sentite cosa il tatto vi comunica. Toccatelo con i polpastrelli, con il palmo della mano, con il dorso. Prestate attenzione alle varie sfumature di ruvidezza e di come queste suscitino in voi sensazioni diverse. Dedicate tutto il tempo necessario al fine di "sentire" in modo completo l'oggetto in questione.

Acuendo i sensi fisici riusciamo ad essere più ricettivi agli stimoli esterni, e perciò lavorando costantemente potremo notare netti miglioramenti nel nostro approccio con l'energia. Armonizzare il nostro rapporto con la materia è il primo passo necessario per aprire i nostri centri sottile all'energia del Cosmo.


3 commenti:

  1. Risposte
    1. Ahahah ma che maestro e maestro XD Condivido solo delle esperienze che mi capitano e delle riflessioni :) Serve più a me per riorganizzare le mie confusissime idee XD Sono neanche all'inizio del cammino!

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    2. ehehehe siamo tutti maestri che non lo sai??? io però sono più spacciatrice... mi riesce meglio :P
      buon cammino, chissà che non riusciamo prima o poi a incrociarci dal vivo ^_^

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