13 settembre 2013

Lo Smeraldo


Lo Smeraldo appartiene alla famiglia dei berilli, ed il suo caratteristico colore verde è legato alla presenza di cromo e vanadio al suo interno. Il nome deriva dal greco "smaragdus" e ha origine da un termine persiano che significa per l'appunto “pietra verde”.

E' un cristallo dalle tradizioni molto antiche. La mitologia narra che tale pietra fosse dedicata alla Dea Venere, come simbolo di bellezza e rinascita primaverile. Nel Buddismo invece viene considerato uno dei "Sette Tesori", in particolare identifica la Saggezza. Per alcuni alchimisti invece lo Smeraldo era la pietra di Hermes, messaggero delle Divinità. Si narra inoltre che Nerone, l'imperatore di Roma, utilizzasse una lente concava di tale cristallo per poter osservare meglio i giochi.

E' il cristallo dell'Amore Incondizionato, vero e puro, privo di condizionamenti. Porta gioia, purificazione, apertura emozionale e promuove la fiducia nel prossimo. Stimola le capacità di autoguarigione, il senso di eguaglianza e di giustizia. Favorisce la comprensione empatica degli stati emotivi degli altri e perciò viene spesso consigliata nei lavori di gruppo.

Libera la mente dalle preoccupazioni e ci apre alla Vita consentendoci di poterne cogliere gli aspetti piacevoli senza restare feriti dalle situazioni conflittuali o dolorose.

Lavorando con lo Smeraldo si entra in contatto con il Divino che c'è in ognuno di noi, comprendendo che la forma più pura e più elevata di amore passa attraverso il perdono sincero e spontaneo.

Può essere utilizzato come supporto per tutte le persone che faticano a seguire "la Via del Cuore".

Lo Smeraldo è un grandissimo purificatore e disintossicatore su tutti i piani: a livello emozionale ci aiuta a scaricare tutti gli accumuli di rabbia e risentimento, sciogliendoli rapidamente e donando un senso di armonia; a livello psichico pulisce i canali superiori e ci apre alla canalizzazione; sul piano fisico è sempre stato tradizionalmente usato per disinfiammare gli occhi e per la guarigione delle vie respiratorie.

Sicuramente la sua posizione è sul Chakra del Cuore (magari circondato da quarzi rosa), ma può essere utilizzato anche sul Chakra del Terzo Occhio per aprire il nostro Io alla visione spirituale o sul fegato per sciogliere la rabbia repressa.


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