15 febbraio 2013

Ametista



L'Ametista è sicuramente uno dei cristalli più diffusi in assoluto: è cosa comune trovarlo in burattati, punte, druse, ciondoli e ciondolini anche in possesso di chi non è un grande amante delle pietre. Si tratta di una tra le più comuni varietà di quarzo, la cui colorazione violacea può variare in tonalità ed intensità.

Un mito greco narra che Ametista era una Ninfa dei Boschi, della quale si invaghì il Dio Bacco. Per sfuggire ai suoi corteggiamenti, Ametista chiese alla Dea Diana un aiuto, e così venne trasformata in un limpido cristallo. Bacco, stizzito per non aver portato a termine la sua conquista, le rovesciò addosso un calice di vino, del quale si impregnò assumendo quindi la sua caratteristica colorazione viola.

In realtà esistono differenti varietà di Ametista (prendono per lo più il nome dalle località di provenienza), le cui caratteristiche arrivano a cambiare anche radicalmente. Le più comuni sono sostanzialmente le Ametiste provenienti dal Brasile (foto in basso a destra) dal colore viola tenue e sfumato, e le Ametiste dell'Uruguay (foto in basso a sinistra), dal colore viola scuro intenso e dal valore leggermente superiore e le Ametiste Africane (foto in basso), dalle punte più pronunciate e con una notevole variazione di colore tra la punta e la base. A livello energetico possono essere considerate praticamente equivalenti.



E' una pietra dall'energia yin, molto spirituale. La sua azione è intensa ed è in grado di attivare con decisione le capacità mentali ed intuitive. Dona consapevolezza, concentrazione e chiarezza d'intento. Stimola una visione superiore delle proprie emozioni e dei propri sentimenti. Tradizionalmente viene consigliata per favorire l'attività onirica, ma personalmente la trovo un po' troppo "invadente" durante il sonno, poiché la sua energia ha un forte potere stimolante delle capacità psichiche.

Di solito si tende ad utilizzarla in prevalenza sul Terzo Occhio, ma posta sull'addome (chakra ombelicale) è in grado di alleviare l'ansia. Anche sul chakra del Cuore esercita una splendida azione, facendo riemergere il lato femminile e materno dell'emotività.

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Tra le altre varietà di Ametista, ne esistono due in particolare la cui energia viene considerata da moltissimi terapeuti (tra cui la nota Judy Hall) energia dall'elevatissima vibrazione (very high-vibration stone), di gran lunga superiore a quella della classica Ametista: si tratta dell'Ametista Vera Cruz e dell'Ametista Brandenberg.

La prima viene dalla grande città portuale messicana di Vera Cruz. Si presenta come un cristallo dal colore quasi lavanda, abbastanza trasparente e dalla forma più lineare (il corpo del cristallo ha una larghezza più o meno costante, più simile ad un quarzo ialino come forma) e la sua particolare bellezza non lascia di certo indifferenti.


 Come precedentemente detto, appartiene alla categoria delle "pietre ad altissima vibrazione". Crea un forte collegamento con lo Spirito, aprendo il Chakra Coronale. E' altamente consigliato durante le meditazioni ai neofiti e agli esperti, poiché riesce a trasportare velocemente in stato Beta, donando una concentrazione spirituale profonda. Può essere utilizzata anche per entrare in contatto con le proprie Guide Spirituali, Angeli o con entità superiori. Grazie alla sua altissima frequenza vibratoria crea un campo protettivo attorno a chi la usa, e può anche essere utilizzata per la pulizia energetica del campo aurico.

Il suo utilizzo più indicato è rivolto ai chakra extracorporei, come ad esempio il chakra Anima-Stella, ma può anche essere usato sulla Corona, sul chakra della Gola o sul Cuore.

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 Altra varietà proveniente dalla Namibia, altrettanto affascinante seppur in modo diverso, è l'Ametista Brandberg o Brandenberg, conosciuta anche come Quarzo Brandberg. Si tratta per lo più di Quarzo Fumè con grosse inclusioni (a volte anche sotto forma di fantasmi) di Quarzo Ametista. Data la veloce crescita di questo cristallo, è frequente poter osservare al suo interno diverse inclusioni e diverse "anomalie" di struttura. In effetti, a livello strutturale, tale cristallo presenta molte caratteristiche del Quarzo Elestial o Skeleton (quarzo Tramoggia). Il suo colore varia all'interno di uno stesso cristallo dal viola intenso quasi nero al lavanda pallido, mescolandosi con il quarzo fumè e più raramente anche con il citrino.


 La sua energia è grandiosa e versatile: la sua altissima vibrazione è in grado di connetterci con la nostra spiritualità profonda, ma la presenza di quarzo affumicato ci consente di entrare in contatto con la nostra natura terrena. E' il cristallo dell'integrazione dei livelli personali: dona riallineamento energetico e ci aiuta a trovare il punto di incontro tra mondo spirituale e mondo materiale. E' una pietra che ci spinge alla profonda guarigione interiore, entrando in contatto con le energie della Madre Terra. E' un cristallo adatto alla protezione spirituale, al radicamento e alla connessione con lo Spirito.

Lo si può utilizzare indifferentemente su ogni chakra.

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Concluderei questo post tutto "in viola" con una splendida immagine di un Fiore di Ametista, ovvero una sezione trasversale di un pilone di ametista con al centro del calcedonio.


Viene considerata una pietra dall'armoniosa energia legata principalmente all'amore sincero e al perdono, verso sé stessi e verso gli altri. Per questo motivo viene consigliata sul chakra del Cuore.

 

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