29 luglio 2013

Insegnante: sì o no?


E' un po' che me lo tengo dentro, perché ogni volta mi dico che in fondo le esperienze personali sono dettate dalla situazione e dal contesto. Eppure, c'è sempre qualcosa che mi stona in tutto questo discorso. Sembra quasi assurdo, ma ormai con una frequenza sempre più crescente, mi trovo a leggere sui social network, o a discutere con amici o semplicemente a sentir parlare gente, sul fatto che "tanto le cose le impari da te e un insegnante non serve a niente, o quasi".

Partiamo dal concetto di fondo: IO CREDO FERMAMENTE NELL'INSEGNAMENTO. Insegnare significa trasmettere conoscenza, significa tramandare esperienza accumulata per il bene dell'altra persona. Quando qualcuno si mostra disponibile ad insegnarti qualcosa, sta implicitamente consentendoti di rubargli un pezzo di quello che lui ha imparato nel corso del tempo, probabilmente a sue spese. Nel bene o nel male, un insegnante è qualcuno che ti fa un dono in qualunque caso. Anche il peggiore degli insegnanti, ti lascerà sempre qualcosa, anche solo un'esperienza, che però andrà ad arricchire in modo unico e solo il tuo percorso di vita.

Non si tirino in ballo le esperienze negative con gli insegnanti, perché torno a ribadire il concetto, anche in quel caso si è usciti arricchiti dall'esperienza. Ho avuto ed ho diversi insegnanti, e da tutti mi è stato lasciato qualcosa in eredità. Anche un insegnante col quale mi sono trovato pessimamente non mi ha lasciato a mani vuote. Il suo approccio era assolutamente discutibile, il suo modo di fare probabilmente poco compatibile col mio, ma comunque ho ricevuto qualcosa in dono.

C'è da dire poi che nel settore delle discipline energetiche, le quali godono di una maggiore soggettività e flessibilità rispetto alle discipline prettamente scientifiche, spesso si sfrutta in modo errato il concetto di "approccio personale", forzandolo a propria discolpa. Il fatto che non esista una soluzione unica e sempre giusta ad un problema, non ci autorizza in alcun modo a saltare a piè pari quello che è lo studio vero e proprio della disciplina! L'apprendere le basi è a mio parere un requisito fondamentale per potere evolvere ed arrivare ad un approccio personale della tecnica in questione. Apprendere qualcosa richiede anzitutto l'umiltà di riconoscere che non si è ancora in grado di fare quella cosa, e perciò si necessità una guida, una persona che ti indirizzi... un insegnante.

Chiariamo subito, con ciò non intendo dire che l'insegnante o il maestro vada venerato come un Guru. Si tratta di persone umane come tutti gli altri, con pregi e difetti annessi. Ben vengano le divergenze di opinioni, magari anche le discussioni, purché contornate dal rispetto reciproco.

Quindi, se ci viene voglia di sbandierare ai quattro venti che "tanto un insegnante non mi serve", facciamoci un attimo qualche domanda e capiamo quanto ego ci sia di mezzo in questa affermazione. In fondo se il buon vecchio Socrate affermava di non sapere, forse un buon motivo ci sarà pure stato.

Aloha a tutti voi!

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