09 novembre 2012

Agata di Fuoco


L'agata di fuoco è una particolare qualità di calcedonio la cui formazione ha origini antichissime. Circa 20 milioni di anni fa, durante il Periodo Terziario, le aree sottostanti al Messico e al Sud degli Stati Uniti si trovavano in un momento di intensa attività vulcanica. In questa situazione l'acqua del sottosuolo, satura di silicio e ossido di ferro, si insinuava nelle fenditure delle rocce, depositando materiale e formando così questo splendido tipo di agata dalle forme e dai colori decisamente caratteristici. Le tonalità base si aggirano tra il rosso ed il marrone scuro, ma con il riflesso della luce, presenta svariate iridescenze.

E' una pietra dal grande potere, oltre che dalla straordinaria bellezza: se da un lato ci collega direttamente all'energia calda e dirompente delle viscere della terra, dall'altro viene chiamata anche "la fiamma dell'illuminazione", connettendoci al nostro Io spirituale.

La sua energia è avvolgente e intensa: dona forza, vitalità, determinazione e fiducia in sé stessi. Contiene al suo interno l'energia del fuoco e della terra, e perciò spinge molto all'autoaffermazione. Stimola la "creatività grezza" (vale a dire lo spirito artistico non razionalizzato) e dona entusiasmo.

Come detto in precedenza, l'agata di fuoco ha una duplice azione. Infatti è anche una pietra molto adatta alle pratiche spirituali: ci spinge verso l'illuminazione donandoci al contempo sicurezza e protezione. Stimola le percezioni sottili e porta i talenti personali a galla.

La collocazione tradizionale di questa agata sarebbe su chakra bassi (come il Tellurico, la Radice, il Basale e così via), ma data la versatilità e l'energia della pietra suggerisco di sperimentarla su differenti collocazioni e trovare quella più adatta alla situazione.

 Personalmente credo che l'energia di questa pietra sia davvero stupenda.


 
  

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